TITOLO SESTO Dei Consigli giudiziari presso le Corti di appello e del Consiglio superiore della magistratura | |
| 212 | ABROGATO |
|---|---|
| 213 | ABROGATO |
| 214 | ABROGATO |
| 215 | ABROGATO |
| 216 | ABROGATO |
TITOLO SETTIMO Delle prerogative della magistratura | |
| 217 | ABROGATO |
|---|---|
| 218 | ABROGATO |
| 219 | ABROGATO |
| 220 | ABROGATO |
| 221 | ABROGATO |
| 222 | ABROGATO |
| 223 | ABROGATO |
| 224 | ABROGATO |
| 225 | ABROGATO |
| 226 | ABROGATO |
| 227 | ABROGATO |
TITOLO OTTAVO Della disciplina della magistratura | |
| 228 | ABROGATO |
|---|---|
| 229 | ABROGATO |
| 230 | ABROGATO |
| 231 | ABROGATO |
| 232 | ABROGATO |
| 233 | ABROGATO |
| 234 | ABROGATO |
| 235 | ABROGATO |
| 236 | ABROGATO |
| 237 | ABROGATO |
| 238 | ABROGATO |
| 239 | ABROGATO |
| 240 | ABROGATO |
| 241 | ABROGATO |
| 242 | ABROGATO |
| 243 | ABROGATO |
| 244 | ABROGATO |
| 245 | ABROGATO |
| 246 | ABROGATO |
| 247 | ABROGATO |
| 248 | ABROGATO |
| 249 | ABROGATO |
| 250 | ABROGATO |
| 251 | ABROGATO |
| 252 | ABROGATO |
| 253 | ABROGATO |
| 254 | ABROGATO |
TITOLO DECIMO Disposizioni finali | |
| 276 | Abrogazione di vigenti disposizioni legislative e riferimento a leggi e regolamenti generali |
|---|---|
| 277 | Disposizioni di coordinamento, integrative e complementari |
Ordinamento giudiziario, Articolo 183
Per i lavori giudiziari da prodursi dai concorrenti, per lo svolgimento del concorso, e per l'ammissibilità a successivi concorsi si applicano le norme degli articoli 158 a 161.
La commissione invita quei concorrenti che, a seguito dell'esame dei titoli, hanno riportato non meno degli otto decimi dei punti, a una discussione orale sulle questioni trattate nei lavori esibiti.
Anche per la valutazione della discussione orale ciascun componente della commissione dispone di dieci punti, e sono ammesse le frazioni di punto.
Consegue l'idoneità il candidato che ottiene la media di otto decimi dei punti ed almeno sette decimi nella discussione orale.
Sommati i punti attribuiti nelle due votazioni, la commissione forma la definitiva graduatoria dei concorrenti, e dichiara vincitori i primi classificati entro il numero dei posti messi a concorso, osservate le precedenze di cui all'articolo 148.
La commissione deve designare, nella sua relazione, i vincitori che ritiene particolarmente idonei alle funzioni di consigliere o di sostituto procuratore generale della corte suprema di cassazione, ed a funzioni direttive.
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