Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale
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Preambolo
1Qualificazione degli enti e determinazione dei criteri per individuarne l'oggetto esclusivo o principale di attività
2Occasionali raccolte pubbliche di fondi e contributi per lo svolgimento convenzionato di attività
3Determinazione dei redditi e contabilità separata
4Regime forfetario di determinazione del reddito
5Enti di tipo associativo
6Perdita della qualifica di ente non commerciale
7Enti non commerciali non residenti
8Scritture contabili degli enti non commerciali
9Agevolazioni temporanee per il trasferimento di beni patrimoniali
10Organizzazioni non lucrative di utilità sociale
11Anagrafe delle ONLUS e decadenza dalle agevolazioni
12Agevolazioni ai fini delle imposte sui redditi
13Erogazioni liberali
14Disposizioni relative all'imposta sul valore aggiunto
15Certificazione dei corrispettivi ai fini dell'imposta sul valore aggiunto
16Disposizioni in materia di ritenute alla fonte
17Esenzioni dall'imposta di bollo
18Esenzioni dalle tasse sulle concessioni governative
19Esenzioni dall'imposta sulle successioni e donazioni
20Esenzioni dall'imposta sull'incremento di valore degli immobili e dalla relativa imposta sostitutiva
21Esenzioni in materia di tributi locali
22Agevolazioni in materia di imposta di registro
23Esenzioni dall'imposta sugli spettacoli
24Agevolazioni per le lotterie, tombole, pesche e banchi di beneficenza
25Disposizioni in materia di scritture contabili e obblighi formali delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale
26Norma di rinvio
27Abuso della denominazione di organizzazione non lucrativa di utilità sociale
28Sanzioni e responsabilità dei rappresentanti legali e degli amministratori
29Titoli di solidarietà
30Entrata in vigore

Decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, Articolo 3

Articolo 3
Determinazione dei redditi e contabilità separata

1. All'articolo 109 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, concernente la determinazione dei redditi degli enti non commerciali, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) i commi 2 e 3 sono sostituiti dai seguenti:
"2. Per l'attività commerciale esercitata gli enti non commerciali hanno l'obbligo di tenere la contabilità separata.
3. Per l'individuazione dei beni relativi all'impresa si applicano le disposizioni di cui all'articolo 77, commi 1 e 3-bis.
3-bis. Le spese e gli altri componenti negativi relativi a beni e servizi adibiti promiscuamente all'esercizio di attività commerciali e di altre attività, sono deducibili per la parte del loro importo che corrisponde al rapporto tra l'ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito d'impresa e l'ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi; per gli immobili utilizzati promiscuamente è deducibile la rendita catastale o il canone di locazione anche finanziaria per la parte del loro ammontare che corrisponde al predetto rapporto.";
b) il comma 4-bis è sostituito dal seguente:
"4-bis. Gli enti soggetti alle disposizioni in materia di contabilità pubblica sono esonerati dall'obbligo di tenere la contabilità separata qualora siano osservate le modalità previste per la contabilità pubblica obbligatoria tenuta a norma di legge dagli stessi enti.".