JURINOTE | Decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160, Articolo 7

Preambolo
1	Concorso per magistrato ordinario
2	Requisiti per l'ammissione al concorso per esami
3	Indizione del concorso e svolgimento della prova scritta
4	Presentazione della domanda.
5	Commissione di concorso
6	Disciplina dei lavori della commissione
7	Limiti di ammissibilità ed esclusioni in relazione a successivi concorsi in magistratura
8	Nomina a magistrato ordinario
9	Tirocinio dei magistrati ordinari e ammissibilità all'esame per l'esercizio della professione di avvocato
9-bis	ABROGATO
10	Funzioni
11	Valutazione della professionalita
12	Requisiti e criteri per il conferimento delle funzioni
13	Attribuzione delle funzioni e passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa
14	ABROGATO
15	ABROGATO
16	ABROGATO
17	ABROGATO
18	ABROGATO
19	Permanenza nell'incarico presso lo stesso ufficio
20	ABROGATO
21	ABROGATO
22	ABROGATO
23	ABROGATO
24	ABROGATO
25	ABROGATO
26	ABROGATO
27	ABROGATO
28	ABROGATO
29	ABROGATO
30	ABROGATO
31	ABROGATO
32	ABROGATO
33	ABROGATO
34	ABROGATO
34-bis	Limite di età per il conferimento di funzioni Semidirettive
35	Limiti di età per il conferimento di funzioni Direttive
36	ABROGATO
37	ABROGATO
38	ABROGATO
39	ABROGATO
40	ABROGATO
41	ABROGATO
42	ABROGATO
43	ABROGATO
44	ABROGATO
45	Temporaneità delle funzioni direttive
46	Temporaneità delle funzioni semidirettive
47	ABROGATO
48	ABROGATO
49	ABROGATO
50	Ricollocamento in ruolo
51	Trattamento economico
52	Ambito di applicazione
53	ABROGATO
54	Abrogazioni
55	ABROGATO
56	Decorrenza di efficacia

Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29-04-2006 - Suppl. Ordinario n. 106

Articolo 7

Limiti di ammissibilità ed esclusioni in relazione a successivi concorsi in magistratura

1. Coloro che sono stati dichiarati non idonei per tre volte in concorsi per l'ammissione in magistratura non possono essere ammessi ad altri concorsi in magistratura.

2. Agli effetti dell'ammissibilità ad ulteriori concorsi, si considera separatamente ciascun concorso svoltosi secondo i precedenti ordinamenti.

3. L'espulsione del candidato dopo la dettatura del tema, durante le prove scritte, equivale ad inidoneità.

4. Il Consiglio superiore della magistratura, sentito l'interessato, puo' escludere da uno o più successivi concorsi chi, durante lo svolgimento delle prove scritte di un concorso, è stato espulso per comportamenti fraudolenti, diretti ad acquisire o ad utilizzare informazioni non consentite, o per comportamenti violenti che comunque abbiano turbato le operazioni del concorso.